The first Swedish ”porto franco” is founded in 1775, and its constitution bears considerable likeness to that of Leghorn. This suggests an actual connection between the two, a connection which is not described in the literature. The main investigative scope of this study (part of a larger research project) is to trace and establish the character of that connection.
An understanding of the circumstances around this connection would hopefully cast additional light on a wider issue: the project as a type, and the possibly larger political purposes behind employing it.
A basic part of that understanding is the comparative perspective: the legible link (the resembling constitutions) suggests a direct comparability also between the spatial situations of the projects.
For the present occasion, a limited study is undertaken where the example of Marstrand is kept in focus.
Firstly, the history of the Marstrand Porto Franco is discussed, with its particular points of interest (aspects of spatial planning; also factors like the Jewish settlement and the American trade), with some direct comparison to Leghorn.
Secondly, and conclusively, a wider frame is applied – and this is where the actual connection seems to be found. The project, likewise to Leghorn, is not ”singular”, i.e. related to itself, but a designed part of a large project of national policy (Swedish, Tuscan) of trade (Baltic, Levantine) and foreign relations in Europe. It is on this level that the two projects actually intersect.

ITALIANO:
LA WESTERMAN CONNECTION – MARSTRAND, LIVORNO E IL PROGETTO DEL PORTO FRANCO

Il primo porto franco svedese è fondato nel 1775, e la sua costituzione presenta considerevoli conformità di quella di Livorno. Questo fatto suggerisce una connessione tra le due, una connessione che non è descritta nella letteratura. Lo scopo primario di questo studio (parte di un progetto di ricerca più grande) è di rintracciare e stabilire il carattere di quella connessione.
Una comprensione delle circostanze intorno a questa connessione potrebbe contribuire a schiarire una questione più vasta: il progetto come tipo(-logia), e i possibilmente maggiori scopi politici retrostanti.
Parte fondamentale di quella comprensione è la prospettiva comparativa: il legame leggibile (cioè le costituzioni assomiglianti) suggeriscono una comparazione diretta pure tra le situazioni spaziali dei progetti.
Per l’occasione presente, uno studio limitato è eseguito dove l’esempio di Marstrand si tiene al centro.
Per primo, la storia del Porto Franco di Marstrand va discussa, con i suoi punti d’interesse particolare (aspetti della pianficazione spaziale; anche fattori quali l’insediamento ebreo ed il commercio americano), con qualche diretta comparazione a Livorno.
Per secondo, e concludente, un quadro più ampio è applicato – ed è proprio qui che la connessione sembra emergere. Il progetto, conforme al caso di Livorno, non è ”singolare”, cioè non riferisce a se stesso, ma costituisce una parte disegnata di un grande progetto di policy nazionale (svedese, toscano) di commercio (baltico, levantino) e politica estera nell’Europa. È su questo livello che i due progetti infatti intersecano.